Quest’anno la nostra scelta sui gadget è differente.

In questi giorni il Salento, così come tutto il Sud Italia, è attraversato da incendi che distruggono intere aree boschive; mentre, negli stessi giorni, il Nord Italia è colpito da violenti grandinate che hanno messo in ginocchio piccoli e grandi centri abitati. Davanti ad uno scenario da più parti definito apocalittico, ci siamo interrogatз su come rendere il Narin Camp un progetto sostenibile, o che per lo meno ambisce ad esserlo. Lo abbiamo fatto nel solco degli insegnamenti di Narin e del modello Rojava, da sempre attento ai temi ambientali (anche quando il mondo occidentale sembrava non voler ascoltare).


Ci siamo guardatз intorno, abbiamo analizzato ogni aspetto del nostro progetto e abbiamo scoperto che gran parte dei gadget da noi solitamente utilizzati non solo sono prodotti con materiali e tecniche inquinanti, ma molto spesso arrivano a noi dopo lunghi viaggi e dopo essere passati tra le mani di lavoratori e lavoratrici sfruttatз,
Per questo, abbiamo deciso di cambiare rotta e di sostituire quei gadget con una donazione alla campagna “Vanda la ghianda”, promossa dal polo bibliomuseale di Lecce, che ospita parte delle nostre iniziative, e dalla fondazione Sylva. L’obiettivo è riforestare il Salento.


Grazie alla tua partecipazione, nuovi alberi andranno ad abitare quei terreni incolti e distrutti da Xylella o quelle stesse aree boschive andate a fuoco negli ultimi anni.